Signor Presidente, presso chi rivendichiamo la nostra Sovranità Popolare scippata?

 

La politica italiana, sia interna sia estera è determinata dalle scelte che avvengono al di fuori dei nostri confini nazionali. Ormai da tempo abbiamo ceduto la nostra sovranità.

 
Nella ricerca del materiale per il post sulle relazioni che, nella storia italiana contemporanea, ha avuto Michael Ledeen, mi sono imbattuto, fra altri, in un verbale della Commissione Parlamentare stragi.
 
In quel verbale, solo poche pagine più avanti (pag. 18), si trovano alcune domande che l’on. Mantica pone all’on. Galloni che, sinceramente, mi hanno fatto sobbalzare. Mantica esprime il disagio – articolando un discorso che era attuale a quel tempo (ma lo è ancor di più adesso) – che ci si trovi in uno Stato a Sovranità limitata.

MANTICA:  (…) Quello che mi stupisce è che lei si stupisca del fatto che un personaggio probabilmente discutibile come Michael Ledeen, ma comunque interprete di una cultura abbastanza diffusa negli Stati Uniti, ponesse quelle domande. L’interrogativo che mi viene spontaneo, infatti, è: il Governo italiano conosce l’importanza delle basi americane?
Sa quale ruolo strategico hanno? Sappiamo noi che cosa abbiamo sul nostro territorio? Se non lo sappiamo, o non lo sapevate, forse queste affermazioni anche un poco volgari – posso convenirne con lei – dovevano per lo meno ingenerare la curiosità di scoprire perché gli americani erano così preoccupati di questa iniziativa.
Dalle sue parole, devo dirlo francamente, emerge in qualche modo la sensazione di uno Stato a sovranità limitata; è come se noi non sapessimo quale fosse l’importanza della base di Aviano, di quella della Maddalena, se avessimo o meno in Italia testate nucleari, se avessimo bombardieri B-52 a largo raggio o meno.
Se non lo sanno le persone che sono al Governo, chi dovrebbe sapere queste cose? E se voi non le sapevate, non le sembra questa una notizia sconvolgente?

Cosa sappiamo noi? Noi non sappiamo – ancora adesso, a distanza di decenni da quelle audizioni – cosa ci sia nelle basi americane allocate sul nostro territorio, anzi il MUOS installato a Niscemi è gestito direttamente dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Di quanto i nostri politici ne sappiano del MUOS è emblematico lo “show” del senatore Scilipoti Credo che si possa parlare quasi di delirio

 
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=te5AxF3y7G8]
 

Noi non sappiamo – perché non c’è una sola testata giornalistica che approfondisca.

Chi è Ledeen e quale influenza ha nel nostro Paese? E quale influenza hanno gli USA? Cosa è cambiato dalle affermazioni contenute nei verbali della commissione Stragi? NULLA!!!

È definito, dal Jerusalem Post “Il guru dei neoconservatori di Washington”.

Mike Ledeen è uno dei firmatari del Progetto per un nuovo secolo americano o PNAC (Project for the New American Century). Il progetto è stato “fondato” da William Kristol e Robert Kagan (teniamo a mente quest’ultimo nome. Tornerà dopo)

I membri attuali e precedenti includono svariati deputati del Partito Repubblicano e dell’amministrazione Bush, compresi Paul Wolfowitz, Jeb Bush, Richard Perle, Richard Armitage, Lewis Libby, William J. Bennett, Zalmay Khalilzad, Michael Ledeen e Ellen Bork (moglie di Robert Bork).

Il progetto fa venire i brividi e il sito ufficiale del PNAC indica chiaramente i “principi fondamentali” del gruppo:

  • la leadership americana è un bene sia per l’America che per il resto del mondo
  • questa leadership richiede forza militare, energia diplomatica e affidamento a principi morali
  • troppo pochi leader politici oggi stanno preparando la leadership globale

Il PNAC ha anche fatto una “dichiarazione di principi” all’atto della fondazione nel 1997:

Mentre il XX secolo volge al termine, gli Stati Uniti restano la prima potenza mondiale. Avendo condotto l’Occidente alla vittoria nella guerra fredda, l’America si trova ora di fronte un’opportunità e una sfida: Gli Stati Uniti avranno la capacità di farsi forti delle conquiste dei decenni trascorsi? Gli Stati Uniti avranno la determinazione per formare un nuovo secolo favorevole ai principi e agli interessi americani?

Il PNAC è a favore a “una politica di forza militare e di chiarezza morale” che include:

  • Un significativo incremento della spesa militare degli USA.
  • Consolidare i legami con gli alleati degli USA e sfidare i regimi ostili agli interessi e ai valori americani
  • Promuovere la causa della libertà politica ed economica al di fuori degli USA
  • Preservare ed estendere un assetto internazionale favorevole alla sicurezza, alla prosperità e ai principi degli USA.

Il PNAC e i suoi membri hanno insistito a lungo affinché gli Stati Uniti abbandonassero il trattato per la limitazione dei missili anti-balistici (Anti-Ballistic Missile Treaty – 1972), stipulato fra gli USA e l’Unione Sovietica, da cui gli USA si sono tirati indietro nel 2002. Il PNAC propose anche di puntare al controllo dei nuovi “territori internazionali” dello spazio e del “cyberspazio” e perorò la creazione di un nuovo servizio militare – Forze Spaziali U.S.A. – con la missione del controllo spaziale. Nel 1998, Donald Rumsfeld presiedette una commissione bipartitica sul Trattato USA per i Missili Balistici volta al raggiungimento di questi obiettivi.

Già da wikipedia in italiano si evidenzia il fine. È l’apoteosi del concetto imperialistico dell’estrema destra americana. In Italia si sarebbe già gridato all’apologia del fascismo!!

Ma, da https://wikispooks.com/wiki/Project_for_the_New_American_Century

Secondo il PNAC, l’America dovrebbe:
  • Riposizionare permanentemente le basi di forze in Europa del Sud, Sud-Est dell’Asia e Medio Oriente;
  • Modernizzare le forze degli Stati Uniti, incluso il miglioramento degli aerei da guerra e delle capacità dei sottomarini e della flotta di superficie
  • Sviluppare e schierare un sistema di difesa missilistica e sviluppare una dominazione strategica dello spazio;
  • Controllare le “comunità internazionali” del ciberspazio (internet)
  • Incrementare le spese per la difesa fino a un minimo del 3,8% delprodotto interno lordo
Questi punti mostrano che secondo il PNAC, L’America può essere vista come una forza imperialista che vuole essere a capo di tutte le politiche globali. Il termine che potrebbe essere utilizzato è “dominazione ad ampio spettro” e può essere ritrovato in un documento del Governo degli Stati Uniti chiamato “Visione Comune 2020”. Questo documento espone la strada giusta per far si che l’America diventi la forza dominante nel mondo. Dominazione ad ampio spettro include terra, acqua e aria, ma anche spazio e ciberspazio (internet). La politica della dominazione ad ampio spettro non è stata stimolata solo da PNAC, ma è stata anche attivamente incoraggiata attraverso l’uso della dottrina della “Visione Comune 2020”

Ricapitoliamo: Michael Ledeen, che appare come uno spettro in tutte le stragi della storia italiana contemporanea, che ebbe un ruolo nell’assassinio di Aldo Moro, che appare nuovamente in occasione dell’attentato a Papa Giovanni Paolo II, che è stato dichiarato “persona non gradita all’Italia” dall’Ammiraglio Martini (vedi fatti raccontati e documentati) e che è parte di un progetto di imperialismo americano che si basa sul controllo e sulla violenza, è oggi il “consulente esteri” di Matteo Renzi e nessuno fa neppure un plissè?

Giusto per raccordare quanto fino a qui con il successivo, rammento che gli atti della Commissione stragi e altri fatti successivi, collegarono anche l’assassinio di Aldo Moro a Gladio. Gladio (o Stay Behind) era (o lo è ancora?) una struttura paramilitare che, di fatto agiva su input di servizi segreti americani. Su Gladio, da ricordare, ancora:

  1. Nel 2013 si scoprì che Gladio (agiva anche in Lussemburgo e in quasi tutta Europa) non era stata sciolta, come si credeva, nel 1991. Era ancora attiva e Claude Juncker (l’attuale presidente della Commissione Europea) ne era agente attivo (per questo motivo temo che neppure in Italia Gladio sia mai stata sciolta);
  2. Ledeen era il punto di raccordo in Italia

Quindi, l’Europa è in mano ad un uomo che era il punto di riferimento Gladio in Lussemburgo.

In Italia, il Presidente del Consiglio si affida, per la politica estera, allo storico punto di riferimento Gladio in Italia

Facciamoci forza e andiamo avanti.

Un fatto inspiegabile che si è verificato nella nomina dei Ministri del Governo Renzi è la defenestrazione di Emma Bonino in favore di Federica Mogherini.

Inspiegabile perché, pur non essendo un estimatore di Emma Bonino, non c’è dubbio che abbia esperienza e una sua propria rete di contatti esteri. Erano inoltre in ballo questioni delicate, come la questione Ucraina (che già sobbolliva) e sopratutto i Marò detenuti in India.

Sulla questione Marò non c’è alcuno sviluppo. Anzi si

Abbiamo speso 3,6 milioni di Euro in avvocati. Un esborso che, alla luce dei risultati, si rivela folle. Alla scarsa lungimiranza, si aggiunge poi la beffa: Mukul Rohatgi, l’avvocato più costoso di tutta l’India assoldato dall’Italia, lo scorso 28 maggio è stato nominato procuratore generale del nuovo governo di Narendra Modi, il nazionalista che in campagna elettorale voleva morti i nostri Marò. (fonte)

Federica Mogherini. Prendo a prestito dal suo stesso blog (blogmog.it):
Sono socia dello IAI (Istituto Affari Internazionali), membro del Consiglio per le relazioni fra Italia e Stati Uniti, e fellow del German Marshall Fund for the United States. Faccio parte del Consiglio dell’European Leadership Network for Multilateral Nuclear Disarmament and Non-Proliferation (ELN) e del Consiglio Internazionale della rete dei Parlamentari per la Non-proliferazione e il Disarmo Nucleare (PNND).

Anche qui quindi, Stati Uniti è una costante. E infatti:
Il 18 Marzo, su “partitodemocratico.it” la piccola Federica pontifica:
“E’ chiaro che le parole di Putin davanti all’Assemblea federale russa prefigurano l’avvio dell’annessione della Crimea e rappresentano un grave sviluppo negativo della situazione. Le sue parole prefigurano un isolamento grave frutto di azioni unilaterali non giustificate

Ora, nei giorni 11 e 12 febbraio, era stata a Kiev in missione NATO accompagnando (ma guarda tu quando il caso gioca brutti scherzi) Victoria Nuland.

Chi è Victoria Nuland?

Avete presente la famosa telefonata intercettata del “Fuck UE” (si fotta l’Unione Europea)? Bene, lei!

Accenniamo alla Nuland e poi torniamo alla telefonata.

Victoria Jane Nuland (New York, 1961) è una diplomatica statunitense di origine ebraica, che ricopre la funzione di Assistant Secretary of State for European and Eurasian Affairs presso il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America sotto la presidenza di Barack Obama, incaricata della cura dei rapporti diplomatici con Europa ed Eurasia.

Per inciso, è sposata con  Robert Kagan

Chi è Robert Kagan? Ma non vi avevo chiesto di tenerlo a mente, prima? È uno dei due fondatori del PNAC (in verità non solo lui, ma anche il padre e i fratelli), quel progetto di “panamericanesimo” cui anche Michael Ledeen aderisce. Torniamo alla telefonata. Quello che i nostri media hanno riportato, è solo la frase finale: “Fuck UE”. Come se quella fosse la frase fondamentale della telefonata stessa. Dolente, non è così. La telefonata fra la Nuland e Geoffrey Pyatt (Ambasciatore USA in Ucraina) costituiva il piano dettagliato su come dovesse essere composto il Governo ucraino post crisi.

 

La telefonata è stata diffusa il 4 Febbraio 2014. Federica Mogherini tiene il velo alla Nuland a Kiev nei giorni 10 e 11 febbraio. Che le costava chiedere chiarimenti, prima di infognarsi nella dichiarazione sulla unilateralità dell’azione di Putin?

Anche perché c’è un’altra telefonata tra il ministro degli Esteri estone Urmas Paet e l’alto commissario per gli Affari Esteri della Ue Catherine Ashton.

Mai diffusa dai nostri media (bontà loro che ci evitano gli sbalzi di pressione). Solo “Il Gornale” ne ha parlato.

Paet spiega che le ferite sui cadaveri tanto della polizia quanto dei manifestanti portavano le impronte “della stessa mano, gli stessi proiettili”.

Tradotto, significa che c’erano cecchini appositamente pagati per sparare ad entrambe le parti per elevare il livello dello sconto. Ma chi mai può aver fatto una aberrazione simile?

Qui la telefonata (sottotitoli in inglese generati automaticamente)

Beh, la telefonata è stata intercettata il 26 Febbraio. La telefonata fra la Nuland e Pyatt in cui veniva già progettato il nuovo Governo è del 7 Febbraio. Io, quindi, un sospetto lo avrei

Se a qualcuno venisse in mente che la telefonata non sia autentica, beh … se lo tolga dalla testa

Quindi, le “esternazioni” del Ministro Mogherini non sono dettate da propri convincimenti (la Germania ha differenziato la sua posizione, infatti).

Derivano dalla scelta di appiattirsi sulle posizioni NATO espresse da Victoria Nuland!

E anche le ultime “esternazioni” sulla guerra in atto in Medio Oriente sono chiarificatori:
“I ripetuti lanci di razzi verso Israele sono da condannare con fermezza e tutti gli attacchi sulle aree civili devono essere fermati subito”Ora, io non so a chi attribuire l’avvio di questa ennesima ostilità armata. Tutto parte dal rapimento di tre adolescenti israeliani. Rapimento che Israele ha attribuito ad Hamas, ma che Hamas ha sempre smentito.Una cosa è certa. Non è che ci sia proprio obiettività nel giudicare, da parte degli Stati Uniti (e quindi del Ministro Mogherini.

Di qualche anno fa una conferenza stampa di Victoria Nuland

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=QfEIXy64HL0]

La traduzione della conversazione:
Victoria Nuland (portavoce del Dipartimento di Stato): Ascoltate, prima di lasciare la Siria, vorrei attirare la vostra attenzione, se non lo avete ancora visto, sul rapporto dell’Osservatorio dei Diritti Umani che è stato pubblicato oggi e che identifica circa 27 centri di detenzione che l’Osservatorio dei Diritti Umani sostiene siano stati utilizzati dalle agenzie di intelligence governative siriane, sin dall’inizio della repressione operata da Assad, per i contestatori pro democrazia
Il rapporto dice che decine di migliaia di siriani sono detenuti dalla security di regime e dalle agenzie di intelligence e che il regime sta conducendo inimmaginabili e orribili atti di tortura, incluso – bene, non starò qui a ripetere qui, ma lascerò che lo leggiate nel rapporto.
Sapete, in molti casi, l’Osservatorio dei Diritti Umani sostiene che perfino bambini siano stati oggetto di torture dal regime di Assad”

Matt Lee reporter di AP: Ritenete quel rapporto vero e credibile e … lo sostenete? Voglio dire …

Victoria Nuland: Non abbiamo ragione di credere che non sia credibile. È basato su testimonianze oculari

Matt Lee: Quindi la prossima volta che un Osservatorio dei Diritti Umani viene fuori con un rapporto che è critico con Israele e i suoi trattamenti sui palestinesi, immagino che lei dirà la stessa cosa, corretto? Cioè che lei crede che il rapporto sia credibile essendo basato su testimonianze oculari?

Victoria Nuland: Uh … come …

Matt Leee: E non direte che è motivato politicamente e non dovrebbe essere preso in considerazione?

Victoria Nuland: Sai, Matt come hai già chiarito più e più volte in questa stanza, noi due non siamo sempre daccordo. Goyal (chiama un altro giornalista)

Matt Lee: Quindi, in altre parole, qualsiasi cosa l’Osservatorio dei Diritti Umani dica che sia critico verso qualcuno che a lei non piace va bne, ma se critica qualcuno che sia nelle sue grazie non vale la carta su cui è scritto?

Victoria Nuland: Matt, non entrerò in conversazione su questo. Goyal (chiude l’argomento chiamando il prossimo reporter)

Quindi, ammettiamo, quanto meno, che sulle questioni che riguardano Israele non c’è proprio quella che si chiama obiettività.

Il nostro Ministro Mogherini (manco a dirlo) è appiattita su questa posizione

Giusto una curiosità. L’Osservatorio dei Diritti Umani siriano (di cui ciancia la Nuland) si è rivelato una bufala. Lo scriveva già nel 2011 la Reuters. Era costituito da un solo uomo che vive in Inghilterra e che era pagato (ma chissà mai da chi?) per ricevere telefonate dalla Siria (fronte anti governativo, manco a dirlo) e pubblicare rapporti.

Moltissimi, invece, i rapporti che riguardano la violazione dei diritti umani da parte di Israele nei confronti dei palestinesi

Al Ministro Mogherini non interessa. Se Victoria Nuland dice che la colpa è dei palestinesi è sicuramente così.

Torniamo in Italia
“Secondo il “New York Post”, ammiratori del sindaco di Firenze sarebbero gli ambienti della destra repubblicana, legati alle lobby pro Israele e pro Arabia Saudita. In questa direzione vanno anche il guru economico di Renzi, Yoram Gutgeld, e il suo principale consulente politico, Marco Carrai, entrambi molto vicini a Israele. Carrai ha addirittura propri interessi in Israele, dove si occupa di venture capital e nuove tecnologie.”

Già. Renzi è nell’incrocio dei cerchi magici. Il cerchio dei conservatori dell’ultradestra americana e il cerchio dei sionisti: Victoria Nuland (americana, origini israeliane), Yoram Gutgeld (americano, origini israeliane, fino a marzo 2013 socio anziano della McKinsey), Michael Ledeen (americano, Primo Direttore esecutivo dell’Istituto Giudaico per gli affari di Sicurezza Nazionale ), Marco Carrai (a quanto sembra, il “pontefice” dei rapporti fra Renzi e il mondo neocon americano-israeliano)

ATTENZIONE! Quando dico “sionisti”, nessuno si azzardi a darmi dell’antisemita. È un concetto totalmente avulso dalla mia realtà.

Con “sionismo”, intendo quel movimento contro cui gli stessi Ebrei ortodossi scagliano strali

Con sionismo, intendo quello che David Icke chiama “sionismo Rotschild“. Un movimento che non ha una patria se non quella individuabile nell’asse fra l’ala ultra conservatrice americana e l’ala della destra ebraica. Asse in cui si sostengono a vicenda.

Non ha una Patria, ma ha un obiettivo: L’acquisizione dell’oro e la dominazione sul mondo (protocolli Savi di Sion? 1)

È quel movimento subdolo e strisciante che induce JP Morgan, e presumibilmente le figure importanti della UE per le quali sta facendo da ventriloquo, ad essere finalmente onesti: vogliono farla finita con le protezioni costituzionali dei diritti dei lavoratori e del diritto di manifestare. E deve esserci un qualche modo per impedire che il popolo elegga i partiti sbagliati.

Scrive Leigh Phillips sul suo blog su EuObserver, mi meraviglio di quanto asettico, persino blando, possa essere il linguaggio dei documenti più scellerati.

La settimana scorsa la squadra delle ricerche economiche europee della JP Morgan, il gigante finanziario globale, ha infatti diffuso un documento di 16 pagine sullo stato delle cose per quanto riguarda gli aggiustamenti dell’area euro. Il documento conteneva un conteggio di quale lavoro è stato fatto sinora e di quanto lavoro resti ancora da fare in termini di riduzione della leva sovrana, riforme strutturali (riduzione del costo del lavoro, facilitazione del licenziamento dei lavoratori, privatizzazioni, deregolamentazione, liberalizzazione) e riforme delle politiche nazionali.

Nel documento si legge: “I sistemi politici della periferia mostrano solitamente diverse delle caratteristiche seguenti: governi deboli; stati centrali esecutivi deboli rispetto alle regioni; protezione costituzionale dei diritti del lavoro; sistemi di costruzione del consenso che incoraggiano il clientelismo politico e il diritto di protestare se sono operati cambiamenti non graditi allo status quo politico. I limiti di questa eredità politica sono stati rivelati dalla crisi. I paesi della periferia sono riusciti solo parzialmente a produrre programmi di riforme fiscali ed economiche, con paesi limitati dalle costituzioni (Portogallo), regioni forti (Spagna) e l’ascesa di partiti populisti (Italia e Grecia)”.

Gli autori affermano che l’eurozona è circa a metà strada nel suo periodo di aggiustamento e dunque è probabile che l’austerità sarà “per un periodo molto esteso” una caratteristica del paesaggio. (articolo originalearticolo tradotto)

Secondo JP Morgan, quindi, occorre eliminare le garanzie costituzionali, occorre eliminare la possibilità di ingerenza del popolo nelle scelte di austerità che devono diventare “una caratteristica del paesaggio”.

Ma non è proprio la caratteristica delle riforme istituzionali e (in)costituzionali del duo Renzi-Berlusconi?

Limitare i poteri delle autonomie locali (riforma Titolo V della Costituzione), limitare “l’ascesa di partiti populisti” (riforma elettorale), azzerare il controllo democratico e arrivare a grandi passi alla svolta autoritaria .

Il tutto per eseguire ordini che vengono dall’estero

La nostra Costituzione ha già subito un profondo sconvolgimento “de facto”. Resta solo da sancire definitivamente che non siamo più una Repubblica Democratica Parlamentare trasformando anche la Carta Costituzionale. Così che a nessuno venga in mente che si possa tornare indietro

Signor Presidente della Repubblica, non si può non notare che ha ripreso il solito (ormai insopportabile) refrain del “fate presto”.

Prendo anche atto di una svolta nei suoi comportamenti, allorquando (fonte)
Il presidente della Repubblica ritiene giusto “non pronunciarsi sui termini delle scelte in discussione al Senato per quel che riguarda, in particolare, il superamento del bicameralismo paritario. Ma ho considerato doveroso pronunciarmi fin dall’inizio del mio mandato e al pari di miei predecessori (in particolare il presidente Scalfaro, al quale succedetti nella presidenza della Camera) sulla necessità di procedere a modifiche da tempo ventilate della seconda parte della Costituzione. E tra queste una riforma volta a superare il bicameralismo paritario si è fatta sempre più urgente per le sue ricadute negative sul processo di formazione e approvazione delle leggi”

Una svolta. Perché fino ad ora non mi pare che si sia risparmiato nell’intervenire praticamente ovunque e su qualsiasi argomento

È ben strano che proprio su questo argomento, sul quale da più parti viene lanciato l’allarme deriva dittatoriale, Lei ritenga di non intervenire

È ben strano che anche sulla illegittimità costituzionale delle Camere Lei non solo non abbia nulla da dire, ma a queste Camere illegittime Lei sta consentendo di porre in atto riforme costituzionali.

Se ci sono “Ragioni di Stato” (estero) per cui “così deve essere”, lo dica chiaramente e ne prenderemo atto.

Già che c’è, ci dica presso quale Stato straniero rivendicare la nostra Sovranità Popolare scippata, visto che dei nostri Diritti Costituzionali, alle Istituzioni italiane non frega più niente.

Twitter: @steal61


1 Dei protocolli dei Savi di Sion non si ha certezza alcuna. Il punto è che alcuni esaltati ci credono. Non mi riferisco ai complottisti, ma ai soggetti citati in questo post che, con il loro PNAC, sembrano seguirne puntualmente i dettami. Un po’ come Renzi che ha aderito – di fatto – al “Piano di Rinascita Democratica” di Licio Gelli. Quest’ultimo, documento realmente esistente, però (Piano di Rinascita Democratica).