Maiorano-Coccia: il nuovo “round” del grande accusatore di Renzi

Maiorano-Coccia Il grande accusatore denuncia il fidanzato di Stefania Pezzopane

La senatrice Stefania Pezzopane (a sinistra in basso) e il fidanzato Simone Coccia Colaiuta (a destra in alto)

Altro giro, altra corsa: In scena “Maiorano-Coccia”. Il grande accusatore di Matteo Renzi denuncia il fidanzato della senatrice PD Stefania Pezzopane.

Tutto è partito da una “accesa conversazione” su Facebook fra i due.

Chi sia Alessandro Maiorano lo sappiamo. È conosciuto per le sue denunce a Matteo Renzi (ne ho già accennato qui e qui). A lui si devono le denunce

  • sull’appartamento abitato per lungo tempo da Renzi e pagato da Marco Carrai (a cui lo stesso Renzi ha attribuito svariati incarichi di prestigio quando rivestiva il ruolo di Presidente della Provincia di Firenze, prima, e Sindaco di Firenze dopo. Strani incarichi anche alla fidanzata di Carrai)
  • sulle spese folli di Matteo Renzi nei suoi famosi – quanto misteriosi – viaggi all’estero
  • associazione a delinquere, peculato, riciclaggio, corruzione

Simone Coccia Colaiuta, 31 anni. Ex spogliarellista, ex tronista di “Uomini e donne” di Maria De Filippi, ex fidanzato di Floriana Secondi (la “coatta” vincitrice del Grande Fratello 3). Oggi è “opinionista” (?!?) in “Anno uno” di Giulia Innocenzi e fidanzato della senatrice PD Stefania Pezzopane e domani … concorrente di “Isola dei famosi 10”.

Mi chiedo se i “ggiovani” della Innocenzi siano tutti fidanzati, nipoti o cugini di qualche esponente PD. Se il curriculum di Coccia gli consente di assurgere a opinionista, non ci sarebbe da stupirsi.

Questi i “personaggi e interpreti”.

Maiorano, alla fine della trasmissione di giovedì scorso, avrebbe provocato Coccia su Facebook (come lui stesso ammette)

Maiorano l’ha provocato sulla sua storia con la cinquataquattrenne Stefania Pezzopane (senatrice PD). Sono iniziate  prese in giro e offese, l’ira di Maiorano però si è scatenata quando Coccia ha esternato intenti poco edificanti nei confronti dell’anziana madre del dipendente comunale, invalida da anni. “Certo io l’ho provocato lo ammetto, ma eravamo tra persone adulte, se mi offende non mi importa niente ma  lui invece ha decisamente esagerato attaccando mia madre”.

La madre di Alessandro Maiorano (dipendente del comune di Firenze) è una ottantunenne, disabile da anni. Lo era già quando Renzi era sindaco.

La furia di Maiorano, quindi, si è scatenata quando, si è andato oltre gli insulti diretti fra i due. Coccia, infatti, avrebbe detto, riferendosi alla madre di Maiorano, che era in condizione di “resuscitarla a colpi di caxxo in bocca”.

Ora, capisco che era già evidente che i gusti di Coccia si orientassero verso persone ben più grandi (Stefania Pezzopane ha 54 anni), ma …

D’altro canto, se l’asserita virilità di Simone Coccia Colaiuta sarebbe addirittura in grado di “resuscitare” una ottantunenne invalida, la senatrice non si potrà dolere se da questo momento verrà fatta oggetto di battutacce sessiste.

La senatrice Pezzopane potrà rispondere con la “virulenza” già manifestata quando, dalla piazza de L’Aquila, incitò allo sterminio (sic!) degli esponenti del centrodestra?

Certo, tutto è possibile. Non è forse vero che nel contestare a Berlusconi lo scandalo delle “cene eleganti” tralasciava piccoli dettagli quali le sue frequentazioni con il re dei narcos Rino Bonifacio?

pezzopane-bonifacio

Gennaro (detto Rino) Bonifacio è stato, prima di ravvedersi, una specie di re dei narcotrafficanti. Tre condanne, 18 anni di vita (su 45) passati in 11 carceri diverse. Accusato due volte di associazione di stampo mafioso (poi assolto). Tra i primi a importare l’ecstasy in Italia. Come ha scritto Stefano Lorenzetto, nel 2001 a Bonifacio fu sequestrato «il più grande quantitativo di stupefacenti mai scoperto fino ad allora in Italia, una tonnellata di cocaina, arrivata dalla Colombia nel porto di Livorno occultata dentro blocchi di marmo sottoposti a sapiente carotaggio (…). Altri 250 chili li bloccò la Guardia di finanza al casello di Binasco, altri 150 era già riuscito a piazzarli. La Direzione distrettuale antimafia di Milano documentò un traffico complessivo di 4,7 tonnellate, sufficienti a confezionare 14 miliardi di dosi». Però.
Questo è il signore che vedete placidamente accomodato nella vasca idromassaggio con la Pezzopane. Mica è illegale, eh. Tanto più che se un ex narcos può cambiare vita, figuriamoci se una pasionaria antiberlusconiana non può sbaciucchiarsi dalla d’Urso con un ex tronista.

Ora, se Maiorano si conferma il mastino che ha dimostrato di essere, ho il sospetto che il match Maiorano-Coccia non sia finito. Anzi, a dirla tutta, ho il sospetto che presto sentiremo di un “ampliamento” alla stessa senatrice Stefania Pezzopane.

Non dimentichiamo che anche nelle indagini della procura di Genova – che hanno visto il coinvolgimento di Tiziano Renzi (padre di Matteo, il nostro Presidente del Consiglio) nella bancarotta fraudolenta della Chil Post – c’è lo zampino di Alessandro Maiorano

Aggiornamento 16 Luglio 2015: Coccia è adesso denunciato per tentata estorsione. A seguito delle denunce incrociate nate da questo caso, Coccia e il suo “manager” studiano un metodo per estorcere a Maiorano 20.000 euro: Fingere che ci fosse un contratto andato a monte a causa della denuncia. Intercettate le telefonate, l’ipotesi di reato è tentata estorsione.