Hacker russi: Il rapporto dei servizi segreti Usa che non convince nessuno

Hacker russi e servizi segreti USA. Il rapporto non convince nessuno. (Wikileaks)

Servizi USA. Il rapporto senza prove sugli hacker russiDisperato tentativo dei servizi segreti USA. Il rapporto sugli “hacker russi” che avrebbero falsato le elezioni presidenziali americane non convince nessuno.

Aggiornamento sugli hacker russi: leggi anche Da Wikileaks un articolo di Robert D. Steel: I russi non hanno manipolato l’elezione del Presidente degli Stati Uniti. Traditori americani. Alcuni fatti da una ex spia della CIA

Wikileaks ha ironizzato sulle fonti di informazione su cui si basa il dossier dei servizi segreti americani relativo all’intervento russo nelle presidenziali.

“Nel rapporto declassificato sugli “attacchi hacker russi” c’è un interessante lapsus, secondo cui il documento è stato redatto sulla base di tweet e trasmissioni televisive.

Il paragrafo in cui si afferma testualmente che alcuni autori del documento si occupavano dell’analisi del comportamento di “politici fedeli al Cremlino, di media pubblici e utenti filorussi nei social network”.

Una parte significativa del documento intitolata “La tv del Cremlino che cerca di influenzare la politica e far leva sul malcontento negli Stati Uniti” è dedicata al network televisivo di Russia Today.

“Tuttavia i dati sono stati ricopiati da una relazione del 2012, opportunamente corretta per contestualizzarla con le presidenziali del 2016.”

Molti giornalisti occidentali che seguono gli eventi con la Russia hanno accolto con perplessità il dossier dell’intelligence statunitense sugli “hacker russi”, criticandolo per la mancanza di prove e per ragionamenti bizzarri, così come per il livello da “dilettanti”

Nel rapporto si indica che le agenzie di intelligence degli Stati Uniti hanno tratto le conclusioni sulle “operazioni segrete dei russi per influenzare le elezioni” da fonti come le trasmissioni televisive e i post sui social network. Quasi la metà del rapporto è stata dedicata al network televisivo Russia Today (RT) e all’agenzia di notizie Sputnik, tuttavia i dati su RT erano essenzialmente quelli di 5 anni fa con qualche contestualizzazione sugli eventi recenti.

“Solo a me pare che questo rapporto sembra fatto da alcuni giornalisti in un paio di giorni, piuttosto che da servizi segreti per mesi?” — si è chiesto su Twitter il corrispondente da Mosca del Guardian Shaun Walker.

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​”Il rapporto dell’intelligence sulla Russia è poco più che una semplice raccolta di ipotesi, capisco la protezione delle fonti e dei metodi, ma il dossier è debole,” — ha twittato il direttore di Weekly Standard e commentatore di Fox News Stephen Hayes.

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​Il giornalista Kevin Rothrock ha definito il rapporto da “dilettanti” e “imbarazzante”, inoltre ha rilevato alcuni strani passaggi del documento. “Le nuove cospirazioni diaboliche di @RT_com: hanno seguito Occupy Wall Street, la famosa campagna per distruggere l’America” — ironicamente twitta Rothrock.

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Ha in aggiunta preso con ironia che l’intelligence statunitense abbia percepito come prova inconfutabile “dell’ingerenza russa nelle elezioni” le dichiarazioni del leader del Partito Liberal-Democratico Vladimir Zhirinovsky, secondo cui la Russia avrebbe gioito dell’elezione di Trump alla Casa Bianca. “Non ci credo. E’ il vero rapporto dell’intelligence degli Stati Uniti?” — Rothrock ha scritto su Twitter.

Lo scrittore e giornalista americano Glenn Greenwald è stato anche sorpreso dal fatto che non c’è traccia di nessuna prova documentale nel rapporto. “Questo nuovo rapporto riguarda 1) letteralmente la metà di RT 2) contiene la stessa ipotesi molte volte 3) non include alcuna prova sulle affermazioni,” — ha scritto su Twitter Greenwald.

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​”Il rapporto a lungo atteso della National Intelligence in realtà non fornisce alcuna nuova informazione ed è essenzialmente una storia noiosa su RT. Che sciocchezza,” — scrive il giornalista Michael Tracey.

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​”A prescindere da quello che uno pensa sull’hacking dei russi, il fatto che la metà del rapporto è l’introduzione di una campagna marketing di RT di 5 anni fa sembra strano,” — ha twittato il giornalista Adam Johnson.

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​”Il rapporto della National Intelligence sostiene che alcuni talk show di RT sono costati ad Hillary le elezioni. Forse non è dovuto al fatto che Hillary era un terribile candidato?” — Ha scritto su Twitter il giornalista Paul Watson. Nel rapporto vengono elencati alcuni programmi di RT che non vengono più trasmessi da molto prima delle elezioni presidenziali.

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​Il corrispondente del Financial Times da Mosca Max Seddon se la ride anche per il fatto che la relazione scrive cose note a tutti, per esempio che i media controllati dallo Stato russo sono finanziate dal governo. “Il rapporto declassificato dall’intelligenza statunitense sull’hackeraggio russo è pieno di informazioni sensazionali, come quella che” RT è controllato dal Cremlino,” — twitta Seddon.

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(fonte Wikileaks)