Obbligo vaccinale? Una follia!

Impossibile imporre l’obbligo vaccinale con prodotti sperimentali: la Convenzione sui Diritti dell’Uomo.

obbligo vaccinale Draghi-SperanzaVaccini in fase sperimentale. La sperimentazione si chiuderà a dicembre 2023 senza il controllo del ramo placebo per l’«apertura del cieco». E si vuole imporre l’obbligo vaccinale?

Abbiamo visto nei precedenti articoli:

  1. Bugiardini e “caratteristiche del prodotto” di questi “vaccini” raccontano una storia diversa da quella narrata (Vaccini COVID-19: perché non mi buco). Per questa ragione i “vaccini” non possono essere somministrati senza una ricetta medica. Come, peraltro, ammesso dalla stessa AIFA con nota 147737 del 17/12/2021;
  2. È assolutamente fuori di ogni dubbio che i vaccini siano ancora in fase sperimentale (Sperimentazione del vaccino: stato dell’arte dai documenti ufficiali).

Qui scriverò del fatto che la sperimentazione si concluderà necessariamente con dati quasi inutilizzabili, in quanto il gruppo di controllo (placebo a doppio cieco) è stato, di fatto, soppresso.

Questo implica che le forzature per indurre alla vaccinazione violano l’art. 7 del Patto Internazionale relativo ai Diritti Civili e Politici (Patto di New York). Ratificato con Legge 25/10/1977, n° 881 (click sull’immagine per ingrandire)

 

 

Le pronuncie del Consiglio di Stato

Correttezza vuole che io dica anche che il Consiglio di Stato si è già espresso due volte negativamente.

Si tratta di

Due contributi che, in punto di Diritto, argomentano le estreme perplessità suscitate dai pronunciamenti del Consiglio di Stato sono forniti da Daniele Cenci (Consigliere di Cassazione) e da Giuliano Scarselli. (ordinario di diritto processuale civile nell’Università di Siena).

Però è appena da rilevare a presiedere quelle sedute del Consiglio di Stato era Franco Frattini, il forzista ministro dei Governi Berlusconi.

Quindi non è possibile escludere che i giudizi del Consiglio di Stato non siano fondati esclusivamente sul Diritto.

Anche perché a ottobre 2021 (e ancora di più a dicembre) si sapeva già che non era nota l’efficacia ì il vaccino.

La sperimentazione … esplosa

Abbiamo già visto che i termini “Studio clinico” e “sperimentazione clinica” sono sinonimi.

Nel documento dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) si legge, tra l’altro

Oltre al fatto che già al 20/12/2020 non erano ancora noti:

  • Se il vaccino potesse ridurre la trasmissione
  • Quanto durasse la protezione
  • Se le persone immunocompresse potessero riceverlo
  • Se potesse essere somministrato alle donne in gravidanza e allattamento
  • Quali fossero precisamnte i rischi associati al vaccino

Da dove venissero le certezze che ci sono state spacciate è avvolto nel mistero.

Il documento è datato 21 dicembre 2020, ma i risultati dello “Studio principale” potranno essere consegnati entro il dicembre 2023

Quindi lo Studio C4591001 serve a verificare l’efficacia e la sicurezza del farmaco. I punti nodali di un farmaco.

E infatti lo Studio (qui in download) riguarda

La sperimentazione del vaccino Pfizer in fase 1/2/3 con gruppo di controllo placebo. Data prevista di completamento: dicembre 2023

Come abbiamo già visto nell’articolo Sperimentazione del vaccino: stato dell’arte dai documenti ufficiali, questo, da solo, dimostra che

  • il farmaco è ancora in via sperimentale
  • la sperimentazione riguarda la parte fondamentale: sicurezza ed efficacia. I due fattori che costituiscono il rapporto “rischi/benefici” su cui avrebbe dovuto basarsi la concessione dell’autorizzazione condizionata EMA (e AIFA).

Ma c’è di più.

Lo Studio non è più “in cieco”

Il protocollo di definizione della sperimentazione è del Novembre 2020.

Il British Journal of Medicine ci spiega che Pfizer, una settimana dopo l’autorizzazione emergenziale da parte della FDA (l’Agenzia USA omologa dell’EMA e dell’AIFA) del 10 dicembre 2020, ha inviato una lettera ai partecipanti alla sperimentazione.

Ha scritto che avrebbero potuto sapere se fossero nel ramo placebo (di controllo) in modo da poter ricevere il vaccino!

Stessa cosa ha fatto Moderna il 17 dicembre 2020.

Quindi prima dell’autorizzazione condizionata di AIFA era già noto che il “ramo di controllo” della sperimentazione avrebbe potuto sparire e gli esiti della sperimentazione stessa sarebbero potuti essere inaffidabili.

Nell’aprile 2021, Pfizer e Moderna hanno annunciato i risultati di efficacia al termine dei primi sei mesi di sperimentazione di Fase 3.

Peter Doshi del British Medical Journal ha chiesto a Moderna, Pfizer e Janssen (Johnson & Johnson) quanti partecipanti alla sperimentazione avessero ricevuto il “vaccino”.

Moderna ha risposto che il 98% dei partecipanti ha ricevuto la somministrazione del farmaco (il gruppo placebo è, di fatto, sparito), Janssen “non sappiamo con precisione” e Pfizer non ha risposto.

E la verifica di efficacia e sicurezza?

È evidente che senza il gruppo di controllo (placebo) non è possibile avere dati certi su efficacia e sicurezza del vaccino.

E questo è ancora più grave quando si consideri che si tratta di un tipo di vaccino interamente nuovo, dato l’uso ancora non completamente testato della stessa biotecnologia mRNA.

In queste condizioni, come si può giustificare l’ipotesi di un obbligo vaccinale?

Serve forse a far saltare anche i gruppi di controllo nella popolazione naturale?

L’obbligo vaccinale viola i diritti dell’Uomo

Si sta, quindi, costringendo l’intera popolazione a partecipare a una sperimentazione di un farmaco con un obbligo vaccinale più o meno surrettizio.

Ma in che modo questa costrizione si coniuga con il divieto di violazione dei Diritti Umani sanciti da patti internazionali?

La Legge 25/10/1977, n° 881 recepisce due Convenzioni internazionali (Patti di New York):

  • Patto sui diritti economici, sociali e culturali
  • Patto sui diritti civili e politici

L’articolo 7 della convenzione sui diritti civili è questo

Articolo 7 del Patto internazionale diritti civili e politici. Obbligo vaccinale su farmaci sperimentali viola i diritti dell'uomo

«Nessuno può essere sottoposto, senza il suo libero consenso, […]».

È questo il senso dello “scudo penale” e di quella farsa di “consenso informato”?

Giusto per ricordarlo, se imponessero l’obbligo “tout court” dovrebbero eliminare la manleva (il consenso informato) e lo scudo penale. 

Copia/Incolla dai documenti Pfizer

A margine vorrei evidenziare la sudditanza degli organismi pubblici di vigilanza e controllo rispetto alle Big Pharma.

Avete presente l’autorizzazione alla somministrazione del farmaco ai bambini 5-11 anni?

Ricordate quel parere del “Comitato Tecnico scientifico” del’1/12/2021 in cui, con cuore ardito e sprezzo del ridicolo viene scritto

Ebbene, è copiato dal documento dell’incontro del Comitato Consultivo sui “vaccini e prodotti biologici correlati” del 26/10/2021

Vacciniamo i bambini perché possano frequentare la scuola:

e si proteggano i nonni: